Tra gli affreschi trecenteschi della navata laterale della Cattedrale di Larino sopravvive anche una scena in cui compaiono le zampe anteriori di un cavallo al galoppo montato da un cavaliere del quale rimane solo la lancia che è infilzata nel collo di un personaggio disteso a terra
Questi è vestito di una lunga tunica rossa. La corona che cinge la testa rivela che sia un re. Si tratta dell’uccisione di Giuliano detto l’Apostata, imperatore dal 360 al 363, ad opera di S. Mercurio.
La recente scoperta di una epigrafe permettere di dare una risposta definitiva alla ricostruzione della scena.
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