Croci stazionarie

La croce stazionaria di S. Maria ad Nives in agro di Baranello

By 29 Dicembre 2014 One Comment

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In agro di Baranello vi è una contrada che prende il nome di Cappelle per la presenza di una antica chiesa dedicata a S. Maria ad Nives.

Secondo una tradizione sicuramente successiva alla crescita di un grande tiglio, la Madonna sarebbe apparsa nella sua spettacolare fenditura in concomitanza di una nevicata avvenuta il 5 agosto.

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Nel racconto è evidente il tentativo di collegare tale apparizione con la nevicata che dette origine alla basilica romana di S. Maria Maggiore, egualmente avvenuta il 5 di agosto.

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In realtà la chiesa è molto più antica del tiglio ma non esiste alcun documento che attesti la sua origine. Sulla facciata è stata scoperta una pietra d’angolo che farebbe pensare perlomeno ad una ristrutturazione avvenuta ai primi del XVII secolo perché vi è incisa la data 1617 insieme a una piccola una croce che potrebbe essere il segno di una riconsacrazione.

A questa data potrebbe essere riferita l’edificazione della piccola croce stazionaria che è posizionata al limite del sagrato ad una ventina di metri dalla facciata.

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E’ costituita da un basamento di due gradoni di pietre squadrate su cui si appoggia un stilobate cubico che regge la base circolare della colonna circolare in pietra calcarea.

Una consistente cornice concava sostituisce quella convessa del collarino mentre il capitello quadrato è formato da una pronunciata cornice a gola rovescia su cui si appoggia la cimasa.

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Sul tutto una sfera lapidea su cui si innesta una croce di ferro fatta di un solo listello piegato a formare i bracci con terminazioni trilobate.

Estratto da FRANCO VALENTE, Croci stazionarie nei luoghi antichi del Molise, Regia Editore Campobasso

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  • Carmelo S. FATICA ha detto:

    Attraverso la data del 5 agosto, riferita all’apparizione mariana, ancora una volta viene usato il simbolo numerico del 5, sacro alla dea Minerva, accoppiato alla cifra del numero 8, riferita al mese di agosto; quest’ultima a significare l’ equilibrio cosmico e, risultando doppio di 4, ne trascende la perfezione espressa nella sacra Tetraktys (1+2+3+4=10) poiché accoppia il termine umano al divino, e ricordo le date simboliche mariane dell’ 8 settembre e dell’ 8 dicembre.
    Credo quindi indispensabile, accanto al possibile inganno delle foto, un accurato rilievo dell’ edificio, che potrebbe rivelare gradite novità. Sarà fatto appena possibile e, se vale la pena, poi commentato e pubblicato.
    Ti saluto.

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