Politica Regionale

Molise violentato. L’accanimento contro chi non si può difendere.

By 12 Novembre 2009 8 Comments

Molise violentato. L’accanimento contro chi non si può difendere.

Tre esempi di violenza nei confronti di chi non si può difendere

la demolizione della Taverna del Cortile a Ripalimosani-Campobasso

tavernadelcortile

le pale eoliche a Toro (messe dal comune di S.Giovanni in Galdo)

toroeolico

i pannelli solari a Montenero di Bisaccia

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Ovvero

un falso restauro,

un falso investimento sull’energia,

un falso rispetto per la natura.

Ormai i beni violentati gridano solo per delega perché il loro silenzio viene pagato a peso d’oro.

Li pagano e si violenta la storia
Li pagano e si violentano i centri antichi
Li pagano e si violenta il territorio

Da anni ci battiamo per i restauri, per le energie pulite, per il rispetto della natura, ma ora ci prendono per il culo facendoci credere che basta mettere una cartello per far diventare piacevoli quelle operazioni che, a prescindere dai risultati economici per chi li fa e per chi si prostituisce a vendere il proprio bene, sono una sistematica violenza alla storia, al buon senso, alla cultura.

Ci sono modi e modi di fare le cose. Quello molisano è un modo sbagliato

Che vi dobbiamo dire?

Continuate tranquillamente a violentare questo Molise tanto non vi accadrà nulla!

post scriptum:

Ho ricevuto questa precisazione che volentieri pubblico a parziale rettifica della citazione sulle pale di Toro che in realtà sono di S. Giovanni in Galdo, ma provocano danni a Toro.

Il giorno 12/nov/09, alle ore 16:03, Angelo Simonelli ha scritto:
Caro Franco, capisco che sei stato sensibilizzato sulla problematica delle pale eoliche da tuoi amici. Ma non trovo giusto che il titolo dell’articolo possa recitare “le pale eoliche a Toro”.
Mi dispiace davvero che una persona che si documenta su tutto non vada ad approfondire la questione ed in modo forviante (per chi legge) vorrebbe far credere che le pale eoliche siano state installate nel mio comune. Spero che si sia trattato di un mero refuso e che avrai sicuramente modo di comunicare ai lettori del tuo bellissimo sito che le pale sono state realizzate sul terreno di San Giovanni in Galdo in prossimità del tempietto italico che tu conosci bene.
Cordiali saluti.
Angelo Simonelli

La precisazione mi costringe ad una considerazione:
Il Molise è così stretto che diventa difficile poi capire chi sia l’autore di certi misfatti.

In realtà io non avevo accusato l’amministrazione comunale di Toro, ma avevo semplicemente detto “le pale eoliche a Toro” ed ho accusato di prostituzione quelli che fanno soldi vendendo i propri beni. Capisco che si è potuto fraintendere e chiedo scusa.
Certamente chi gira per il territorio non si mette con le mappe catastali a vedere dove finisce un comune e dove comincia un altro.

Io spero che l’Amministrazione Comunale di Toro abbia scritto almeno una lettera di protesta contro l’Amministrazione di S. Giovani in Galdo dove certamente non si scherza in quanto a disastri nella propria terra. Basta vedere lo scempio che ha fatto il ministero per i Beni Culturali all’area del Tempio sannita di Colle Rimontato e che qui mostro attraverso le immagini che ho scattato un paio di anni fa.

Queste erano le condizioni del tempio, uno dei più importanti dell’area sannitica

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Questa è la strada fatta dalla Soprintendenza per salire al tempio!

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E questo è il cartello con i nomi di tutti coloro che erano coinvolti nell’opera. L’unica che non ha nessuna colpa, onestamente, è l’impresa che ha attaccato il ciuccio dove voleva il padrone!

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