Adesso mi sono rotto le scatole e se mi gira li vado pure a denunciare per diffamazione e calunnia….
Franco Valente
Questo è il ponte che i pizzaioli spalleggiati dal noto consigliere regionale saltatore di fossi vogliono conservare
Da sei mesi sono oggetto di un attacco mediatico da parte di due pizzaioli, spalleggiati dal consigliere regionale, noto saltatore di fossi, che diffondono al mondo notizie false e tendenziose, nonché calunniose su mie presunte illegalità nella conduzione dei lavori di svuotamento del fossato del castello di Venafro.
Hanno detto falsità di ogni genere sulla mancanza di autorizzazioni, sulle inadempienze dell’Amministrazione comunale, sulla correttezza degli appalti, sulla conduzione dei lavori, sulla regolarità dei sistemi di sicurezza, sullo smaltimento dei rifiuti tossici.
Questo è il ponte che i pizzaioli spalleggiati dal noto consigliere regionale saltatore di fossi vogliono conservare
Il mio cantiere è stato ispezionato dai Carabinieri, dalla Procura della Repubblica, dalla Forestale, dall’ASL, dagli Ispettori del Lavoro, dal Ministero per i Beni Culturali.
NON HANNO TROVATO UNA SOLA IRREGOLARITA’
Hanno rifiutato ogni proposta di bonario accordo anche di fronte a proposte che in qualità di RUP ho fatto sfiorando l’interesse privato (il loro).
Si è mossa la stampa locale assoldata ai poteri politici oscuri e sono stato oggetto di sberleffo da parte del titolare della Gazzetta del Molise (ultimamente condannato a 5 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta).
Mi sono piegato ad ogni mortificante accordo pur di vedere realizzata un’opera che passerà alla storia per il coraggio che ha avuto il Sindaco Cotugno, il vicesindaco Capobianco l’assessore ai lavori pubblici avv. Petrecca e la giunta comunale nelle persone degli assessori Adriano Iannacone, Cantone, Valvona, Boggia, che hanno dato fiducia a me che sono notoriamente un oppositore intransigente e critico, sfidandomi nell’affidarmi l’incarico di Responsabile Unico di tutte le procedure per portare a compimento l’opera.
Questo è il ponte che i pizzaioli spalleggiati dal noto consigliere regionale saltatore di fossi vogliono conservare
Ho accettato ieri di partecipare all’ennesima conferenza di servizio dove i pizzaioli (rappresentati anche dal loro legale ed assistiti da don Salvatore Rinaldi che interveniva nella qualità di familiare-psicologo, ma anche con la dignità di Parroco-Rettore della Cattedrale) hanno sparato l’ultima proposta di bonario accordo pretendendo la dichiarazione di accettazione delle loro richieste.
Davanti alla stampa ho dichiarato che avrei accettato integralmente e senza modificare una sola virgola le loro richieste riportate in un progetto che è stato da loro consegnato al Sindaco.
Il Sindaco Cotugno e l’Assessore Petrecca hanno dichiarato di accettare le loro condizioni.
Quando sembrava tutto concluso, con la benedizione solenne di don Salvatore che si è assunta una responsabilità morale nel garantire la sottoscrizione dell’accordo, il loro avvocato ha chiesto di fissare per questa mattina alle dieci la riunione ufficiale per sottoscrivere il bonario accordo proposto dai suoi clienti.
Abbiamo atteso fino a mezzogiorno. L’avvocato ci ha comunicato che i loro assistiti ci avevano ripensato.
Franco mi pare checi hai dedicato anche troppo tempo.
Credo necessario a questo punto che la Procura intrevenga per capire come mai la costruzione è cresciuta a dismisura.
Saluti