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Cronaca dal Castello

By 1 Maggio 2010 Febbraio 25th, 2011 7 Comments

Cronaca dal Castello

Franco Valente

Comunicato stampa 1 maggio 2010

26aprile copia

Nella qualità di Responsabile del Procedimento e progettista della sistemazione delle aree esterne al Castello di Venafro ritengo doveroso informare l’opinione pubblica dello stato dei lavori di sistemazione delle aree esterne al castello di Venafro al fine di rimettere nel giusto binario una informazione che per molti versi si era concentrata sulla protesta di alcuni soggetti interessati a tutelare i propri interessi personali piuttosto che quelli della pubblica utilità.

Con grande soddisfazione posso comunicare che, nonostante le previste perdite di tempo per le interferenze esterne, i lavori procedono secondo il programma preventivato in maniera che il grosso delle opere possa essere completato entro il periodo delle festività di S. Nicandro e dare così una degna cornice al momento più significativo della festa.

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Come ha potuto osservare chiunque abbia seguito i primi interventi, si tratta di un’opera colossale che si poteva effettuare solo avendo una precisa idea dell’obiettivo che si voleva raggiungere perché tutto il progetto si reggeva sulla testimonianza epigrafica di un cronista del XVII secolo che aveva sinteticamente descritto una frana del 1643.

Oggi le scoperte che sono davanti agli occhi di tutti danno ragione a chi aveva creduto, con caparbia ostinazione, alla necessità di svuotare il fossato e prima di tutto all’Amministrazione Comunale di Venafro che ha avuto il coraggio di credere in una impresa che poteva rivelarsi anche fallimentare e al commissario Straordinario dell’IACP di Isernia, Gianni Fantozzi, che ha messo a disposizione la mia persona per la collaborazione con il Comune di Venafro.

A questo punto le idee sono chiare sul come andare avanti e si è potuto redigere, conseguentemente, il progetto di completamento per i lavori di sistemazione dell’area esterna al castello che il Sindaco Nicandro Cotugno nella seduta del 28 aprile 2010 ha portato all’attenzione della Giunta Comunale per le approvazioni di competenza.

Non è tanto importante la circostanza che la Giunta Comunale lo abbia approvato a distanza di meno di una settimana dalla presentazione degli elaborati tecnici, quanto piuttosto il fatto che l’Amministrazione stia dimostrando di voler bruciare le tappe per giungere entro la fine dell’anno alla definitiva sistemazione di quest’angolo speciale della città di Venafro.

E’ il caso di ricordare che i lavori preliminari sono stati iniziati il 1 marzo 2010, dopo quattro anni di perdita di tempo riconducibili ad una precedente disastrosa gestione dell’appalto.

In meno di un mese sono state eliminate tutte le interferenze dei sottoservizi, si sono effettuate le prospezioni archeologiche e geologiche che non erano state mai fatte e si sono asportati i primi mille metri cubi di terra.

Il 30 marzo sono stati consegnati i lavori principali relativi al progetto di variante redatti nel pieno rispetto delle linee guida concordate con la Soprintendenza ai Monumenti che nella medesima data è intervenuta per i controlli che le competono.

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In un mese sono stati estratti altri 2.500 metri cubi di terra, si è risolta la vertenza con i proprietari di una pizzeria che hanno ostacolato con ogni mezzo l’abbattimento di un ponte metallico che da venti anni deturpava il prospetto del castello.

Contemporaneamente, con la collaborazione del geom. Massimo D’Andrea, ho predisposto il progetto definitivo di completamento delle opere che è stato approvato dal Responsabile del Procedimento in data 20 aprile 2010.

In sintesi il progetto di completamento prevede la sistemazione e la razionalizzazione definitiva dei sottoservizi, la pavimentazione in pietra di tutta l’area del Castello (piazza e fossato), la pubblica illuminazione, l’arredo degli spazi pubblici, la sistemazione definitiva delle aree di accesso al castello e la riqualificazione urbanistica di piccole parti estremamente degradate.

E’ prevista la realizzazione di una fontana monumentale in collaborazione con l’artista Giuseppe Verrecchia che sta elaborando, in accordo con la direzione dei lavori, un bozzetto che preveda la riutilizzazione di massi erratici di calcare precipitati nel tempo dalla montagna e rinvenuti durante lo scavo.

E’ in elaborazione un piano di piantumazione sotto la direzione dello specialista dott. Nando Alterio per l’utilizzazione di essenze autoctone della montagna di Venafro.

Con la collaborazione dell’ing. Umberto Di Cristinzi si sta predisponendo il progetto di messa in sicurezza delle pareti rocciose che sono venute alla luce con le operazioni di svuotamento del fossato la cui esecuzione sarà avviata nella prima decade di maggio.

Join the discussion 7 Comments

  • Antonio ha detto:

    .. caro Franco, se ne hai voglia, dopo il castello di Venafro ci sarebbe anche il castello dei Monforte da sistemare. Saluti. Antonio e Laura.

  • luigi ha detto:

    Caro Franco,
    in questi giorni, sono stati a Torino, per la Santa Sindone, alcuni miei amici di venafro. Mi hanno detto che il alvoro che stai afcendo è meraviglioso.
    Ancora buon lavoro.

  • Sergio ha detto:

    Complimenti! Finalmente sono riuscito a vedere dal vivo i lavori che si stanno svolgendo e credo proprio che il risultato sarà superbo. Continua ad aggiornarci, grazie!

  • Gianluca ha detto:

    Ciao Franco,
    sono passato a Venafro qualche giorno fà e ho visto i lavori.Complimenti!

  • lino ha detto:

    ciao franco,
    appena ho un po di tempo, di solito il sabato, vado a dare un’occhiata per apprezzare i progressi del cantiere… sono impressionato dalle effettive dimensioni del castello! penso che la visione del complesso senza rampe e con la piazza sistemata sarà veramente unica!
    ciao e buon lavoro…

  • liberato ha detto:

    Il tuo commento…Gent.mo Franco,noto con piacere il perseverare continuo e lungimirante che ti spinge nel sostenere progetti molto difficili . Buon lavoro.

  • Meddix ha detto:

    è palesemente un azzardo quello scavo sotto le fondazioni delle abitazioni, sarei curioso di vedere come si presenta ora il tutto e se è stato reso esteticamente accettabile nonché sicuro sotto il profilo sismico…..

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