Due croci stazionarie a Isernia

Croci stazionarie nei luoghi antichi del Molise“. Tra esse anche le due croci di Isernia.

La Croce di S. Ippolito a Isernia

A Isernia una croce stazionaria è oggi malamente conservata all’interno del piazzale di un deposito di attrezzi per la nettezza urbana. Non abbiamo elementi per dire dove esattamente fosse collocata in origine, ma molto probabilmente era davanti alla scomparsa chiesa di S. Ippolito di cui si ricorda l’esistenza solo nel nome della via che passa davanti all’Ospedale, nelle vicinanze della Taverna di Rufo.

E’ costituita da una colonna circolare in travertino (quindi una pietra locale) che si appoggia su un plinto quadrato con la mediazione di un toro.
La parte superiore è formata da una cimasa quadrata che si appoggia direttamente al toro del collarino.
Della croce originaria rimane un ferro arrugginito conficcato in una grande sfera che nella tradizione iconografica cristiana rappresenta l’universo su cui si erge il simbolo del sacrificio di Cristo.

La Croce di S. Cosmo a Isernia

In uno stato di totale abbandono e in un contesto sostanzialmente modificato per un’urbanizzazione disordinata, la croce di S. Cosmo ha perso il suo carattere di punto stazionario rispetto all’antica chiesa.

Sebbene abbia una sua corposa monumentalità non presenta nulla di particolare. La colonna circolare in granito grigio, che sicuramente proviene da uno scomparso edificio romano, poggia senza alcuna cornice su un basamento quadrato formato da tre gradoni in pietra.

La parte superiore è costituita da un capitello che sembrerebbe riadattato avendo un diametro leggermente inferiore a quello della sottostante colonna.

La croce in ferro è conficcata in una semisfera in pietra.

Da un particolare della veduta a volo di uccello realizzata alla fine del XVII secolo da G. Battista Pacichelli sembra che una croce fosse posta proprio davanti al sagrato della chiesa, ma nessun elemento consente di affermare se si tratti della stessa.